Bella serata alla Festa de l’Unità con Antonio Saitta e Nino Boeti sul tema della sanità in Piemonte. Ringraziamo i nostri rappresentanti per il lavoro fatto e per i primi risultati che iniziano ad arrivare. Seguiremo con attenzione il percorso che potrebbe portare alla realizzazione di una Città della Salute nella nostra Rivoli. Come PD rivolese faremo la nostra parte.

Ecco un breve riassunto della serata dalla pagina di Antonio Saitta.


RIVOLI.

Ieri sera insieme al vice presidente del Consiglio regionale Nino Boeti sono intervenuto a Rivoli al dibattito organizzato dalla Festa dell’Unità sulla sostenibilità economica del sistema sanitario.

Ringrazio il segretario Emanuele Bugnone e il Pd di Rivoli per avermi dato l’occasione di fare il punto sul grande lavoro compiuto in questi primi due anni di Giunta Chiamparino: abbiamo messo i conti a posto e oggi la sanità piemontese ha un avanzo di 8 milioni di euro (può sembrare poca cosa ma se pensiamo alla situazione disastrosa che abbiamo trovato…!) Aver risanato i conti delle aziende sanitarie piemontesi insieme all’assunzione di più di 1500 tra medici ed infermieri è stato un passo molto importante per la nostra sanità. Sono convinto che ci siano ancora spazi per il contenimento dei costi intervenendo sugli sprechi.

Alcune scelte importanti

Per quanto riguarda Rivoli, comprendo alcune preoccupazioni che sono state espresse anche ieri sera, ma occorre evitare strumentalizzazioni e ricordarsi che Rivoli è sede di un importante ospedale e che l’ASLTO3 ha fatto scelte importanti:

  • 8 milioni di euro di investimenti per riqualificazione edilizia ed impiantistica e per acquistare attrezzature biomediche (colonna per artroscopia, ventilatore polmonare, autoclave sterilizzatrice, sistema per anestesia, ecc);
  • una nuova risonanza magnetica;
  • il raddoppio dell’area dedicata ai Codici Rossi nel Pronto Soccorso e l’ampliamento strutturale dell’OBI (Osservazione Breve Intensiva);
  • nuove assunzioni di personale infermieristico;
  • la creazione di un’unica équipe che consente alle emodinamiche di Rivoli e del S. Luigi di lavorare insieme (ieri sera mi ha fatto piacere incontrare il responsabile dell’emodinamica, il dottor Ferdinando Varbella);
  • 40 nuovi punti di prenotazione esami e ritiro referti in tutto il territorio dell’ASL presso Comuni, farmacie, istituti residenziali (nel dicembre 2015 veniva sottoscritto un protocollo con la Città di Rivoli per la prenotazione di esami e visite specialistiche e il ritiro di referti presso gli uffici comunali); ecc.

L’ Ospedale Di Rivoli è diventato anche sede di tirocinio universitario per i corsi di laurea in medicina e chirurgia della Città della salute. Bisogna riconoscere che il Direttore generale Flavio Boraso ha lavorato molto e bene.

Una Casa della salute a Rivoli?

So che esiste il problema della ricollocazione dei servizi ambulatoriali, la questione della sede di via Piave, la chiusura del Bonadies… Ieri sera ho colto l’occasione della presenza del sindaco di Rivoli Franco Dessì per lanciare una proposta: forse anche a Rivoli sarebbe necessaria una ‘Casa della salute’, un luogo riconoscibile e autorevole capace di dare risposte appropriate ai bisogni di salute e di assistenza territoriale della popolazione, in particolare di anziani e malati cronici. La Regione Piemonte è disposta a ragionarci.