Impropriamente l’8 marzo si parla di Festa della donna. Questa giornata è dedicata al ricordo e alle riflessioni sulle conquiste sociali, politiche ed  economiche delle donne.

La storia risale ai primi del 1900 ed è legata alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto.

Il primo evento importante fu il VII Congresso della II Internazionale socialista svoltosi a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907.

Durante questo congresso si discusse della questione femminile  e del voto alle donne.
Pochi giorni dopo, il 26 e 27 agosto 1907, si svolse invece la Conferenza internazionale delle donne socialiste, durante la quale fu istituito l’Ufficio di informazione delle donne socialiste e Clara Zetkin ne fu eletta segretaria.

Alla fine del 1908 il Partito socialista americano decise di dedicare l’ultima domenica del febbraio del 1909 all’organizzazione di una manifestazione per il voto alla donne. La prima“giornata della donna”negli Stati uniti si svolse quindi il 23 febbraio 1909.

Durante la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste, che si svolse a Copenaghen il 26 e 27 agosto 1910, si decise di seguire l’iniziativa americana istituendo una giornata internazionale dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne.

Negli anni successivi, fino allo scoppio della prima guerra mondiale, furono organizzate molte altre giornate dedicate ai diritti delle donne.


Nei decenni successivi il movimento per la rivendicazione dei diritti delle donne ha continuato ad ingrandirsi in tutto il mondo.


Nel settembre 1944 a Roma è stato istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, e si è deciso di celebrare l’ 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell’Italia.


Dal 1946 è stata introdotta la mimosa come simbolo di questa giornata. La mimosa, come fiore simbolo del’8 Marzo, nasce dall’idea delle donne dell’UDI (Unione Donne in Italia, dove militavano esponenti del PCI, PSI, Sinistra Cristiana, Democrazia del Lavoro e Partito d’Azione) e, in particolare, si deve principalmente a tre donne italiane, Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei.

La scelta della mimosa che, per coincidenza, fiorisce a marzo, ha un preciso significato: riesce a fiorire anche in terreni difficili. Questa peculiarità ci riporta alla storia della resilienza delle donne capaci, in ogni luogo, di fiorire e rialzarsi dopo ogni difficoltà.

In  Italia si deve arrivare agli anni Settanta per vedere la nascita di un vero e proprio movimento femminista.

L’8 marzo 1972 in Piazza Campo de Fiori a Roma, in altre piazze italiane,  si svolse  la  manifestazione della festa della donna, durante la quale si richiese, tra le varie cose, anche la legalizzazione dell’aborto.

Il 1975 è stato definito dalle Nazioni Unite come l’Anno Internazionale delle Donne e l’8 marzo di quell’anno i movimenti femministi di tutto il mondo hanno manifestato per ricordare l’importanza dell’uguaglianza dei diritti tra uomini e donne.

Oggi è intesa come una festa e perciò ha perso il senso del valore storico.

Mentre  si continua a cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi di varia natura che riguardano il sesso femminile – come la violenza contro le donne e il divario salariale rispetto agli uomini – molte donne considerano questa giornata come l’occasione per uscire da sole con le amiche, lasciando mariti, compagni e figli a casa, e concedersi qualche “sfizio“, che magari in altre serate non sarebbe permesso.

Noi vogliamo ridare dignità politica a questa giornata, vogliamo partire proprio dalle prime conquiste delle donne, dai diritti acquisti, che spesso vediamo in pericolo.

L’ 8 marzo  è un’occasione per riconoscere le conquiste femminili sul piano dei diritti, dell’economia e della politica e per far riflettere sulle discriminazioni e sulle violenze che, ancora oggi, colpiscono le donne.

Vogliamo ringraziare tutte le donne che in ogni tempo hanno contribuito incisivamente nella storia e, insieme a loro, gioire di questo traguardo che è un inno alla vita e all’uguaglianza.

Porteremo la mimosa come segno delle conquiste attuate negli anni.

Il nostro contributo per l’ 8 marzo: Diritti e conquiste delle donne nel corso della storia, ma i diritti acquisti sono in pericolo?
Ne parliamo con Mariagrazia Cavallo avvocato, Lucia Centillo sindacato spi cgil , Giulia Calafiore studentessa universitaria, Bruna Bertolo scrittrice interviene e modera.

Lunedì 8 marzo ore 18, collegamento  facebook dalla pagina PD Rivoli.

Vi aspettiamo!

Le Democratiche