Per chi ha fretta
- Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento per l’Emergenza Abitativa, un documento in linea con le più recenti normative regionali e con la sentenza della Corte costituzionale. Questo regolamento rappresenta un passo significativo verso una gestione più inclusiva ed equa delle crisi abitative, con particolare attenzione alle categorie sociali più vulnerabili. Tra le innovazioni più rilevanti, spicca l’introduzione di un capitolo dedicato alle donne vittime di violenza.
- Su proposta del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia è stata istituita la consulta delle disabilità e dei bisogni delle persone speciali che rappresenta un importante passo avanti per la partecipazione democratica e l’inclusione sociale. La Consulta si pone come un organo fondamentale per promuovere la collaborazione tra esperti e amministrazione, con l’obiettivo di favorire l’inclusione e la partecipazione attiva delle persone con disabilità.
Il nostro impegno si è concentrato su significativi emendamenti per rendere la Consulta uno strumento realmente operativo, orientato ad azioni concrete. Le modifiche proposte puntano a:- Definire chiaramente finalità e modalità di partecipazione, per garantire un documento coerente e ben strutturato.
- Assicurare trasparenza e inclusività nella composizione dei partecipanti, in linea con le disposizioni della delibera.
Per chi vuole approfondire
Variazione al Bilancio di Previsione anno 2024-2026
E’ stata approvata la delibera contenente l’ultima variazione sul bilancio preventivo 2024.
Rispetto a quelle precedenti approvate da questa Amministrazione, questa variazione è abbastanza “magra” in quanto si vanno a sistemare gli ultimi capitoli di bilancio e si “svuotano” le voci usate come “sacche” di sicurezza che devono essere accantonate ad inizio anno in caso di emergenze e calamità naturali.
Riqualificazione dell’area industriale di Via Monte Rosa 66
Approvazione di intervento per la riqualificazione dell’area industriale di Via Monte Rosa 66 mediante la demolizione degli edifici produttivi esistenti e la costruzione di un nuovo complesso residenziale.
E’ stata approvata la delibera che prevede la riqualificazione di un’area attualmente occupata da un edificio produttivo abbandonato in Via Monte Rosa 66 ai sensi della Legge 106/2011 che incentiva gli interventi di riqualificazione di aree urbane degradate. L’attuale fabbrica sarà sostituita da sei villette ad un solo piano, di cui cinque bifamigliari. Gli oneri di urbanizzazione saranno interamente versati senza opere a scomputo.
Riqualificazione dell’area industriale in Corso IV Novembre 41
Approvazione di intervento per la riqualificazione dell’area industriale in Corso IV Novembre 41 mediante la demolizione degli edifici produttivi esistenti e la costruzione di un complesso immobiliare a destinazione commerciale
Anche questa delibera approvata prevede la riqualificazione di un’area industriale abbandonata da tempo, secondo la Legge 106/2011, dove insediare un negozio di vicinato della catena IN’S. A completo scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti, il proponente ha accettato di riqualificare una piastra sportiva presente nelle vicinanze su Corso IV Novembre.
Inoltre si richiederà alla Catena In’s di valutare per le assunzioni la prossimità territoriale alla sede aziendale con particolare priorità ai lavoratori residenti nel Comune di Rivoli.
Aggiornamento del Regolamento per la valutazione di situazione di emergenza abitativa
Il Regolamento sull’emergenza abitativa approvata in Consiglio è stato modificato in quanto è necessario adeguarsi alle normative regionali (in particolare la legge 2 del 27.02.2024), inserire nuove specifiche nella definizione dei requisiti di accesso, nella modalità di conduzione delle istruttorie e nelle modalità di fronteggiamento delle situazioni di emergenza abitativa. Inoltre il Regolamento recepisce una sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità del requisito riferito ai 5 anni di residenza nel territorio regionale.
Nonostante i progressi significativi, permangono criticità strutturali che richiedono interventi mirati e una visione sistemica a lungo termine. L’emergenza abitativa, legata anche al Piano Casa sia a livello regionale sia nazionale, continua a rappresentare un peso gravoso per gli enti locali. Tra le principali difficoltà emergono:
- Scarsità di alloggi disponibili: sia le case in affitto sia gli alloggi popolari sono insufficienti a fronte di una domanda crescente.
- Aumento degli sfratti: nel 2022, in Piemonte sono stati registrati circa 4.000 sfratti, mentre l’edilizia residenziale pubblica ha soddisfatto appena il 5% del fabbisogno.
- Rincaro dei mutui e tagli ai fondi nazionali: la riduzione a zero dei finanziamenti statali per il sostegno alla locazione ha aggravato la situazione, lasciando molte famiglie senza soluzioni abitative.
L’opposizione ha presentato sei emendamenti, cinque sono stati accolti e solo uno è stato ritirato.
Istituzione consulta delle disabilità e dei bisogni delle persone speciali
E’ stata approvata la delibera proposta dal gruppo Fratelli d’Italia con 4 emendamenti presentati dai gruppi di maggioranza.
Un aspetto importante è stato il focus sull’accessibilità urbana. La Consulta avrà il compito di:
· Collaborare con gli uffici comunali per valutare i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) proposti dall’amministrazione, contribuendo alla creazione di percorsi e infrastrutture pienamente accessibili.
· Promuovere collegamenti operativi tra i servizi comunali e quelli territoriali, ottimizzando le risorse per potenziare l’efficacia degli interventi a favore della disabilità.
· Supportare l’amministrazione comunale nel garantire l’accessibilità a tutte le iniziative e attività promosse, rendendole realmente inclusive.
L’obiettivo è trasformare la città in un modello di inclusione, capace di rispondere ai bisogni di tutti i cittadini attraverso lo sviluppo di percorsi accessibili e interventi mirati.
È fondamentale che i rappresentanti nel consiglio comunale siano scelti tra persone competenti e motivate, pronte a dare un contributo significativo a questo progetto.
La Consulta delle disabilità e dei bisogni delle persone speciali diventa così un esempio concreto di impegno collettivo, volto a migliorare la qualità della vita e a garantire pari opportunità per tutti.