Nel consiglio comunale di fine settembre è stata approvata una mozione che
impegna il Sindaco a richiedere alla Regione Piemonte il ripristino integrale
della Legge Regionale 9/2016, con il mantenimento delle distanze minime dai
luoghi sensibili (scuole, ospedali, oratori, sportelli bancari e postali, ecc.) e a
promuovere, insieme ad altri Comuni, un coordinamento interistituzionale per
rilanciare la battaglia contro il gioco d’azzardo patologico, anche in sinergia
con le associazioni, le ASL, il mondo della scuola e la società civile.
Il Comune di Rivoli, più di dieci anni fa, è stato tra i primi Comuni piemontesi
ad approvare regolamenti locali stringenti in materia di gioco d’azzardo e a
vincere un’importante contenzioso che ha coinvolto il Tar regionale e la Corte
Costituzionale.
Il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) è una vera e propria forma di
dipendenza, riconosciuta a livello sanitario, con gravi ricadute sociali,
economiche e familiari. La Legge Regionale n. 9/2016, ora indebolita dalla
maggioranza di centrodestra, ha dimostrato una notevole efficacia nella
prevenzione e nel contenimento del fenomeno. Secondo dati forniti da enti
pubblici autorevoli e neutrali, la legge del 2016 ha prodotto effetti concreti e
positivi. Dal 2016 al 2019 le persone in carico per GAP nei servizi piemontesi
sono diminuite da circa 1.500 a poco più di 1.000, a fronte di un aumento
superiore al 20% nelle regioni limitrofe (Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria).