L’ordine del giorno presentato nell’ultimo consiglio comunale affronta una questione fondamentale per il nostro Paese: la tutela effettiva del diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana.
I dati a disposizione delineano una realtà preoccupante: il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) soffre di un sottofinanziamento cronico, con tempi di attesa sempre più lunghi e milioni di cittadini che, purtroppo, rinunciano alle cure o si vedono costretti a rivolgersi al settore privato. A questa situazione critica si aggiunge una drammatica carenza di personale sanitario, spesso sottopagato e gravato da carichi di lavoro insostenibili.
Non possiamo consentire che il diritto alla salute si trasformi in un privilegio riservato a pochi.
Di fronte a questa emergenza, l’ordine del giorno propone azioni chiare e incisive per garantire a tutti i cittadini un servizio sanitario equo, universale ed efficiente. Ecco i principali obiettivi della proposta:
- Incrementare il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, adeguandolo agli standard dei principali Paesi europei. È essenziale fermare ogni ulteriore taglio a un sistema che rappresenta un pilastro universalistico e pubblico.
- Valorizzare il personale sanitario mediante nuove assunzioni, contratti dignitosi e adeguati miglioramenti salariali. Restituire centralità e rispetto ai professionisti della sanità significa anche migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini.
- Garantire efficienza e universalità dei servizi, con particolare attenzione alla prevenzione, al potenziamento della medicina territoriale, alla riorganizzazione degli ospedali e alla riduzione dei tempi di attesa, oggi inaccettabili.
- Sostenere le categorie più fragili, affrontando con decisione settori spesso trascurati come la salute mentale, la non autosufficienza e i consultori familiari.
Questi interventi sono indispensabili per contrastare la crescente privatizzazione della sanità e riaffermare i valori fondanti del nostro sistema sanitario: universalità, uguaglianza ed equità.
Con l’approvazione di questa proposta, il Consiglio Comunale intende inviare un segnale forte alle istituzioni regionali e nazionali: il diritto alla salute non è negoziabile.