Ci troviamo a 4 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione e al nascere del documento più importante per la vita della Città, il bilancio di previsione 2020. Diversi sono stati i consigli comunali e le occasioni per dare una propria impronta con scelte politiche, ma più di tutte il piano degli investimenti 2020-2022.

  1. Il primo elemento che ci lascia stupiti è il silenzio. Un silenzio che non trova spiegazioni. Qualsiasi amministratore non aspetta altro di poter argomentare le proprie scelte, volerle spiegare per far capire la propria idea di Città e le priorità degli investimenti. Invece ci troviamo a non affrontare un dibattito politico sulle scelte a causa dei continui silenzi nelle sedi istituzionali.
  2. Scelte che nella maggior parte dei casi non vengono fatte. Assistiamo ad una continua propaganda di opere derivanti da piani di investimento del passato e ad accuse allo stesso passato per le cose che invece non vanno. Riteniamo che per amministrare con orgoglio la nostra Rivoli serva più responsabilità e rispetto per i cittadini che aspettano soluzioni e non giustificazioni.
  3. Una Città cresce e si sviluppa con un piano degli investimenti sostenibile e produttivo. Un piano che identifichi la visione di Città e che miri a svilupparla negli anni. Non si capisce quale sia la visione di Città di questa amministrazione che propone un piano degli investimenti senza novità, anzi con novità negative portate dal taglio di risorse su capitoli per noi fondamentali.
  4. Se prendiamo il piano di investimenti 2020, troviamo molte differenze negative rispetto al passato e nessun investimento nuovo:
    • Sanità, -600.000 € Casa della Salute
    • Edifici scolastici, -900.000 € sulle scuole
    • Impianti sportivi, -320.000 € campo sportivo
    • Metropolitana, -750.000 € viabilità di C.so Francia per la Metro
    • Sistemazione idraulica del territorio, -400.000 € prevenzione bombe d’acqua
    • Patrimonio edilizio comunale, -300.000 €
    • Cimitero, -300.000 € ampliamento cimitero
  5. Abbiamo assistito a molti proclami, a cui non sono seguiti atti concreti. Un esempio è l’uscita sui giornali del trasferimento dell’ambulatorio di via Piave nell’ex anagrafe di Via Capra. Partendo dal fatto che bisogna fare chiarezza su quali servizi si intenda portare nella Casa della Salute e quali in via Capra. Per poter procedere con questa idea bisogna sistemare i locali dell’ex anagrafe e adeguarli alle attività dell’asl. Mettere quindi delle risorse sul piano degli investimenti. Ad oggi non risulta nessuna cifra su quell’immobile. Nel frattempo perdiamo servizi sul territorio e sarebbe più corretto annunciare ai giornali quello che si fa o si è fatto, non proclami senza fondamento.

Vediamo slittare agli anni successivi, senza distinzioni di priorità, molte opere pubbliche. Una tecnica di attendismo che sinceramente non ci aspettavamo da chi aveva le idee così chiare in campagna elettorale. Una cosa di certo è cambiata, non si sa dove si vuole andare e l’attendismo farà perdere occasioni alla Città.

Attendiamo la presentazione del bilancio di previsione 2020 che dovrebbe essere portato in Consiglio Comunale a dicembre, sperando di affrontare una discussione sul merito delle scelte fatte e non trovarci per l’ennesima volta ad affrontare silenzi. Rivoli merita di più.

Rivoli, 13/11/2019

Il Gruppo Consigliare PD Rivoli